Argolibri presenta “Per una nuova storia letteraria”, il libro è il primo volume della collana Rosa fresca aulentissima, diretta da Sanguineti con Sara Lorenzetti, con cui il filologo Federico Pier Maria Sanguineti intende riscrivere la storia della letteratura affinché nei manuali scolastici sia garantito un equilibrio numerico della rappresentazione di genere: 50% a scrittrici e 50% a scrittori.
Il preordine è disponibile qui:
Per una nuova storia letteraria pone, con forza e dovizia di esempi, la questione della rimozione delle autrici dal canone della letteratura italiana, proponendo l’assunzione di un nuovo canone. Una storia letteraria nutrita dal pensiero della differenza, dai nomi noti Irigaray e Lussu alle pensatrici straniere non ancora tradotte in Italia, prima fra tutte Dale Spender, autrice del fondamentale saggio Invisible Women, the schooling scandal (Donne invisibili, lo scandalo scolastico), ancora inedito in Italia.
Con acribia filologica e impostazione dialettica Sanguineti richiama innanzitutto l’attenzione su grandi autrici quali Cristina da Pizzano e Laura Cereta (le sue Collected letters of a Renaissance feminist, pubblicate nel 1997 dalla University of Chicago Press, sono ancora inedite in Italia), quindi rilegge Dante, Boccaccio, l’umanesimo-rinascimento, Tasso, fino al Novecento di Gadda e Ottonieri, analizzandoli soprattutto alla luce del loro rapporto con le donne e il patriarcato.. Infine, Sanguineti indica una serie di possibili percorsi di ricerca per scrivere la nuova storia letteraria indispensabile per il secolo nuovo che stiamo vivendo.
Estratto: “Nel capolavoro di suor Prudence Allen, componente ad quinquennium, dal 2014, della Commissione Teologica Internazionale, intitolato The Concept of Woman (e purtroppo non ancora tradotto in Italia), un capitolo è dedicato a Christine de Pizan e un altro a Isotta Nogarola e Laura Cereta, pertanto è vergognoso che si possa conseguire la maturità, anzi la licenza elementare, ignorando Christine de Pizan (1365-1430), scrittrice di respiro europeo ‒ femme italienne per sua stessa definizione ‒, che, nel suo libro più noto, La cité des dames, prefigura una società non discriminante nei confronti delle donne. Altrettanto vergognosa è la scomparsa dalla manualistica scolastica e universitaria di Isotta Nogarola (1418-1466), autrice del dialogo De pari aut impari Evae atque Adae peccato (1451), tradotto negli Stati Uniti nel 2004; di Laura Cereta (1469-1499), il cui epistolario è tradotto, anch’esso negli Stati Uniti, nel 1997; di Lucrezia Marinella (1571-1633), a cui si deve il trattato La nobiltà e l’eccellenza delle donne co’ diffetti e mancamenti degli uomini, pur tradotto in lingua inglese nel 1999; per non parlare dell’oblio di una meraviglia come il sonetto Sdegna Clorinda ai femminili uffici di Petronilla Paolini Massimi (1663-1726).
Dei Canti di Giacomo Leopardi (1798-1837) si hanno quattro edizioni critiche; nessuna edizione invece, né critica né commentata, delle Rime di Maria Giuseppa Guacci Nobile (1807-1848), benché «tra le donne […] così grande come il Leopardi tra gli uomini»: bandita dai libri di testo è la sua canzone Le donne italiane (1834). […] Almeno fino alla prima metà dell’Ottocento, Guacci è considerata come «il centro della cultura napoletana»; e, da studi recenti, emerge come «la figura di maggior spicco nella società letteraria del suo tempo»: non a caso Giacomo Leopardi, che «fu uno degli estimatori della nostra poetessa», nel periodo trascorso a Napoli «spesso in casa di lei passò ore piacevoli in mezzo ad eletta compagnia».”
L’autore:
Federico Sanguineti, ricercatore di Letteratura italiana dal 1985 al 2003, in seguito associato di Linguistica italiana, è ordinario di Filologia dantesca all’Università degli Studi di Salerno dall’a. a. 2012-2013. Ha curato, fra l’altro, Dantis Alagherii Comedia nel 2001 e nel 2020 Inferno. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità (Laurenziano Pluteo XL 12). Fra le pubblicazioni più recenti: Le parolacce di Dante Alighieri, introduzione di Moni Ovadia (2021), Paradiso con Dante e con Beatrice, insieme a Sara Alzetta e Moni Ovadia e con Haim Fabrizio Cipriani (2021), e Temi svolti di storia letteraria ad uso di docenti e di discenti (2022).
Specifiche: pag. 160 – 12,5×19,5
ISBN: 9788831225335
progetto grafico di Francesca Torelli e Paolo Rinaldi
Collana Rosa fresca aulentissima | n.1 | collana diretta da S. Lorenzetti e F. Sanguineti
da fine aprile 2022 in libreria i volumi verranno spediti a metà aprile.