ti penso a tentoni, o ti scrivo scherzando:
le spreco tute le parole, che ammiccano al cielo e si schiudono.
noi siamo diventati più saggi,
vediamo miracoli.
ogni mattina guarda il giardino nel vaso
e gli arabeschi della rosa nel piccolo orto.
ti auguro uno svago dalle piccole cose insidiose
oppure la visita di un gatto.

certe volte
con l’aria buona
dalla finestra vedo passare
due tre navi
o quei due tre aerei
che stanno sempre in cielo.
molte volte, con l’aria buona
vedo passare i giorni
a cavallo degli addii, quei due tre
che non voglio più tornare.
altre volte dalla finestra
entra una folata di vento,
è un respiro dell’oceano
forse l’alito di due tre balene.

oggi invece non si vede nulla
le finestre hanno le lenti
sfocate

di Francesco Balsamo