Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa, di Aldo Tagliaferri – DAL 26 MAGGIO IN LIBRERIA

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Dopo il successo de Il Clandestino. Vita e opere di Emilio Villa (Derive Approdi, 2004 – Mimesis, 2016) Aldo Tagliaferri torna in libreria con Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa, opera che raccoglie per la prima volta in volume tutti i saggi e gli scritti più importanti dedicati a Emilio Villa in oltre 40 anni di critica serratissima. Compendio di una vita all’inseguimento della labirintica e sibillina poetica villiana, Aldo Tagliaferri, uno dei massimi critici viventi, pubblica forse il suo libro più importante, un libro destinato a divenire un classico della critica letteraria, chiave d’accesso indispensabile all’opera caleidoscopica del genio villiano e ai processi culturali di ibridazione e mutamento in atto nel secondo novecento, italiano e internazionale. Il volume, curato da Gian Paolo Renello, si compone di sedici saggi, di una video-intervista dal titolo Esprimere l’inesprimibile (in QR code nel libro, a cura di Giuseppe Sterparelli e Gian Paolo Renello) e accoglie al suo interno, tra gli inediti, due preziosi labirinti e una foto di Villa e Tagliaferri a Palermo; è riprodotta inoltre la famosa cartolina di Marcel Duchamp, inviata all’amico Villadrome”. Il libro viene pubblicato in un periodo che il critico Andrea Cortellessa ha giustamente definito “Villa-Renaissance”: non si contano infatti le mostre dedicate ai lavori e alle opere di Villa (solo nel 2021 a Roma e Macerata), i convegni in Italia e all’estero (in via di creazione un centro studi internazionale a lui dedicato), come le pubblicazioni di inediti e nuovi studi (sempre per Argolibri, nel 2021, Rovesciare lo sguardo. I Tarocchi di Emilio Villa).

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Pag. 348, formato 16 x 23,6 cm (con bandelle)
a cura di Gian Paolo Renello
progetto grafico a cura di Susanna Doccioli
ISBN: 9788831225304
Collana Fuori catalogo, diretta da F. Orecchini
I edizione Maggio 2022

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Emilio Villa (Affori, 21 settembre 1914-Rieti, 14 gennaio 2003). Artista, poeta, saggista e biblista, Villa si interessa di poesia lineare, concreto-visuale, sonoro-fonica e di arte; è considerato un precursore della neoavanguardia e uno dei massimi poeti del ‘900. Entra in contatto con Matta, Duchamp, Rothko e collabora con artisti italiani come Burri, Novelli, Turcato e Schifano. Negli anni cinquanta sperimenta una scrittura matrice del plurilinguismo, dove si compenetrano il francese, l’inglese, il provenzale, il latino, il greco, le lingue semitiche e i dialetti lombardi. Allergico alla lingua ‘Ytalyana’ (ritenuta di schiavitù), cerca di far interagire le lingue morte con quelle vive in virtù di una profonda conoscenza etimologica. Collabora a diverse riviste di arte e letteratura, tra cui “Meridiano”, “Letteratura”, “Malebolge”, “Documento Sud”, oltre a fondare due importantissime riviste quali “Ex” e “Appia Antica”. Pubblica numerosi libri e libricini d’arte poetica in tirature limitate presso piccoli editori e gallerie, mentre la raccolta di scritti sull’arte Attributi dell’arte odierna 1947-1967 sarà pubblicata da Feltrinelli nel 1970. Del 2014 la pubblicazione postuma e tuttora incompleta, a cura di Cecilia Bello Minciacchi, de L’opera poetica per L’Orma editore. Le più importanti e nutrite raccolte di materiali di Emilio Villa sono consultabili presso gli archivi della Biblioteca “Panizzi” di Reggio Emilia e del Museo della Carale Accattino di Ivrea. La biografia dell’autore, intitolata Il clandestino. Vita e opere di Emilio Villa, scritta da Aldo Tagliaferri, dopo una prima edizione per DeriveApprodi del 2004, è stata riedita, ampliata, da Mimesis nel 2016.

Aldo Tagliaferri ha pubblicato Beckett e l’iperdeterminazione letteraria (Feltrinelli, 1977), L’estetica dell’oggettivo (Feltrinelli, 1968), L’invenzione della tradizione (Spirali 1985), Il Taoismo (Newton&Compton, 1996), La via dell’impossibile. Le prose brevi di Beckett (Edup, 2006), Il clandestino. Vita e opere di Emilio Villa (Mimesis, 2016). Ha curato l’edizione delle Lettere di Ezra Pound (Feltrinelli, 1980) e della Trilogia di Samuel Beckett (Einaudi, 1996). Con Giorgio Barbaglia ha pubblicato Uno e due. Indagini sul teatro dell’onnipotenza (Sipiel, 1998) e con Chiara Portesine Emilio Villa e i suoi tempi . Finestre per la monade (Mimesis, 2016).

Gian Paolo Renello ha pubblicato con Gayle Ridinger Italian Poetry 1950-1990 (Dante University Press, 1996), ha curato il volume Segnare un secolo. Emilio Villa: la parola, l’immagine (DeriveApprodi, Roma, 2007) e ha pubblicato Machinae. Studi sulla poetica di Nanni Balestrini (CLUEB, Bologna, 2010).